El Nuevo Herald, reportage sul Gran Canale del Nicaragua. Il giornale statunitense Nuevo Herald ha pubblicato un ampio reportage

30.06.2015 15:45


El Nuevo Herald, reportage sul Gran Canale del Nicaragua.  

 


Il giornale statunitense Nuevo Herald ha pubblicato un ampio reportage che evidenzia tutte le possibilità presentate dal Gran Canale del Nicaragua, un sogno che si avvererà con l’intervento della società cinese HKND Group.
Il reportage, scritto da Tim Johnson, descrive il lavoro come "Colossale", "Gigantesco" e "Grandissimo", attraverso il Nicaragua lungo una distanza 170 miglia.
Nel reportage si evidenzia come quest’opera sarà il canale piú grande del mondo ed anche il progetto con gli scavi più grandi dell'era moderna.
"Sarebbe necessario un esercito di 50.000 lavoratori per scavare una trincea di 90 piedi di profondità che si estende lungo tutto il Nicaragua. I piani prevedono più di 2.000 scavatrici - alcune con ruote più alte del più alto giocatore della NBA- per farsi strada spianando e demolendo terreni da una parte all’altra del Nicaragua, muovendo  5.000 milioni di metri cubi di terra, di pietre e di fango " si afferma.
Più grande delle Tre Gole
Il giornale ha citato Bill Wilt, consulente principale del progetto della ditta HKND Group, il quale dice che il canale sarà piú grande della Diga Idroelettrica delle Tre Gole costruita dalla Cina sul fiume Yang-Tze.
A questo proposito, si sottolinea che, sebbene la Diga "ha utilizzato più del doppio del cemento che potrebbe essere utilizzato nel canale nicaraguense", per il Canale si scaverà molto di più.
"Tre Gole ha avuto 100 milioni di metri cubi di materiale di scavo. Il nostro obiettivo invece è di scavare quasi 100 milioni al mese", ha dichiarato Wild al Nuevo Herald.
Per le dimensioni del lavoro, è sufficiente dire che tutto ciò che è stato costruito di recente negli Stati Uniti non si avvicina minimamente a ciò che si vuole realizzare il Nicaragua.
Il giornale dà un esempio di quanto sarà colossale il lavoro, basti pensare che con il materiale di scavo, circa 5.000 milioni di metri

cubi, si potrebbero riempire 1.698 strutture delle dimensioni di Cowboys Stadium di Arlington, Texas; si potrebbe seppellire San Francisco (46,38 miglia quadrate) sotto uno strato di terreno di 136 piedi di altezza; e si potrebbe coprire tutta  Disney World (43 miglia quadrate) sotto uno strato di materiale alto 147 piedi, "Resterebbe visibile solo la torre più alta del castello di Cenerentola."
Lo sforzo umano e tecnologico é altrettanto colossale vista la necessita di "attrezzature pesanti per scavare e trasportare i materiali", mentre i lavoratori avranno bisogno di 400.000 tonnellate di esplosivi per frantumare la roccia, e 1.500 milioni di litri di gasolio e benzina per muovere i pesanti macchinari.
Un sogno di molte generazioni.
Il quotidiano statunitense ricorda che il Nicaragua ha sognato il Canale per generazioni, come gli americani, che sin dalla Febbre dell’Oro in California nel 1849, viaggiarono dalla foce del fiume San Juan fino alla costa del Pacifico, e da lì andarono fino in California.
Sottolinea, inoltre, che quando degli ingegneri americani studiarono seriamente la possibilità di costruire il Canale, "un francobollo nel quale appariva il vulcano Momotombo in eruzione, -uno dei 19 vulcani attivi del Nicaragua- impensieri i legislatori  degli Sati Uniti e li persuase a costruire il Canale in Panama. "
Afferma che i piani prevedono la costruzione di due dighe, che secondo i responsabili del progetto  funzioneranno senza utilizzare l’ acqua del lago del Nicaragua. Inoltre è prevista la costruzione di un nuovo ponte nel punto dove, in base al Percorso n.1, la Panamericana attraversa il canale vicino alla città di Rivas.
Ci saranno anche due serie di chiuse per facilitare il passaggio delle navi dentro e fuori del canale. Ognuna avrá nove bacini di ritenzione per immagazzinare e riciclare l'acqua necessaria per azionare le chiuse stesse.
Ci sarà anche un traghetto che navigherà il canale nel punto dove passa il Percorso 25, a sud est di San Miguelito.
Quasi 715 milioni di metri cubi di sedimenti del lago verranno dragati per pulire il percorso del canale nel poco profondo lago del Nicaragua.
Rinasce un sogno
Egli sostiene che, dopo che gli Stati Uniti hanno rinunciato al Canale, il Nicaragua non ha mai perso il suo sogno e grazie ad un viaggio a Pechino del compagno Laureano Ortega, questi riuscì a suscitare  l’interesse del settore privato, ed in particolare dell’ imprenditore Wang Jing.
"Egli parló della possibilità di costruire il canale, e loro si mostrarono  molto interessati," dice il giornale citando le parole testuali di Manuel Coronel Kautz, massima Autorità del Canale del Nicaragua.
Dopo aver raggiunto un accordo, il Parlamento ha approvato una concessione di 50 anni alla società Wang Jing, HKND Group, per costruire e gestire un canale transoceanico, due porti, una zona franca, un aeroporto, centri turistici ed altri progetti .
El Nuevo Herald, spiega che la concessione può essere rinnovata per un altro mezzo secolo, dando così al Nicaragua il diritto dell’1 per cento  della quota di proprietà a partire dall'anno che il canale inizierà a funzionare, ed aumentando di un 1 per cento la quota ogni anno fino a  possedere la proprietà della metà del progetto in 50 anni.
Maggiore capacità del Canale di Panama
Un altro aspetto da sottolineare sono le chiuse del Canale del Nicaragua, le quali permetteranno il transito di navi molto più grandi (Triple E), navi che attualmente non passano per il Canale di Panama e che non passeranno neanche dopo che sarà ampliato.
Per quanto riguarda il sostegno ricevuto dal progetto, il giornale sottolinea l'ampio appoggio dei nicaraguensi al Comandante Daniel Ortega, "rendendolo uno dei presidenti più popolari dell’ America Latina".
I benefici economici sono un altro aspetto degno di nota, dato che il canale trasformerà notevolmente il Nicaragua.
"Ci saranno più benefici per il Nicaragua se si costruirà il canale, che non costruendolo", afferma il giornale sottolineando le parole di Michael  Lacayo, capo dell'Unione degli Agricoltori del Nicaragua.
"Attualmente abbiamo una crescita stabile del 4-4,5 per cento l'anno. Dopo aver costruito il canale, potremmo avere una crescita di circa il 9 o il 10 per cento l'anno ", afferma Healey Lacayo.
Un'altra delle affermazioni citate dal giornale è quella di  Telemaco Talavera: "il Nicaragua è da sempre considerato il secondo paese più povero dell'America Latina e dei Caraibi, dopo Haiti.”